Esistono le anime gemelle?
Il concetto di anime gemelle è più utile di quello di matrimonio?
Osho
Una delle cose più significative nella vita di un uomo è il rapporto
d’amore. La nascita non sta a te deciderla, e neppure la morte, e queste
sono le uniche grandi cose della vita: nascita, amore e morte. Solo
l’amore è nelle tue mani, solo l’amore ti dà la libertà e la dignità di
essere un uomo; altrimenti, nascita e morte avvengono proprio come per
qualsiasi altro animale o qualsiasi albero. L’amore dovrebbe essere
tenuto il più puro e incontaminato possibile.
Tu mi chiedi: “Il concetto di anime gemelle è più utile del matrimonio?”.
I concetti non hanno importanza. L’importante è la tua comprensione.
Puoi cambiare la parola matrimonio con le parole anime gemelle, ma tu
resti lo stesso.
Con le anime gemelle tu riuscirai a produrre lo
stesso inferno che hai costruito col matrimonio –
non è cambiato niente, solo le parole, solo l’etichetta. Non ti fidare
troppo delle etichette. Perché è fallito il matrimonio? Innanzitutto lo
abbiamo innalzato a livelli innaturali. Abbiamo cercato di farne
qualcosa di permanente, di sacro, senza conoscere neppure l’ABC della
sacralità, senza sapere niente dell’eterno. Le nostre intenzioni erano
buone, ma la nostra comprensione era limitata, praticamente inesistente. Così il
matrimonio, invece di diventare un paradiso, è diventato un inferno.
Invece di diventare sacro, è caduto più in basso del profano.
E
questa è stata la stupidità dell’uomo – stupidità antichissima: ogni
volta che l’uomo si trova in difficoltà, cambia le parole.
Puoi cambiare la parola matrimonio con le parole anime gemelle, ma in
questo modo non cambi te stesso. E il problema sei tu, non le parole;
qualsiasi parola va bene. Una rosa è una rosa è una rosa… puoi darle
qualsiasi nome. E tu stai chiedendo di cambiare il concetto, non di
cambiare te stesso.
Il matrimonio è fallito, perché tu non riuscivi a elevarti allo standard
che ti aspettavi dal matrimonio, dal concetto di matrimonio. Tu eri
brutale, barbaro, pieno di gelosie, pieno di lussuria; tu non avevi mai
conosciuto cosa è veramente l’amore. Nel nome dell’amore, hai tentato
tutto quello che è proprio l’opposto dell’amore;
possessività,
dominio, potere.
Il matrimonio è diventato un campo di battaglia, dove due persone
lottano per la supremazia.
Naturalmente l’uomo ha i suoi modi:
grossolani e più primitivi. La donna ha i suoi: femminili, più delicati,
un po’ più civili, più pacati.
Ma la situazione è la stessa.
Ora gli psicologi parlano del matrimonio come di un’inimicizia intima. Ed
è proprio così. Due nemici che vivono insieme facendo finta di essere
innamorati; con uno che aspetta che sia l’altro a dare amore – e la
stessa cosa si aspetta anche l’altro. Nessuno è pronto a dare – nessuno
ha qualcosa da dare. Come puoi dare amore se non ce l’hai?
E quando senti che non ti sta arrivando amore… e tutti e due sentite la
stessa cosa: una grande frustrazione, cioè, e l’idea, il sospetto che
forse l’altro ti ha ingannato. Prima del matrimonio entrambi usavate
belle parole, dolci e senza significato; tutti e due vi presentavate al
meglio, per attrarre l’altro, per catturarlo. E una volta sposati – la
legge è entrata a far parte della storia, la società vi ha concesso la
libertà di vivere insieme – presto la luna di miele finisce. Finisce
anche prima di tornare dal viaggio di nozze… è finito tutto perché vi
siete conosciuti completamente nella vostra totalità, che è brutta.
La facciata, la maschera, che portavate prima del matrimonio, è scivolata
via. Non potete portarla per ventiquattro ore. Quando vivi con qualcuno,
devi abbandonare le ipocrisie ed essere quello che sei, sapendo che non
sei chi fingi di essere. La stessa cosa è vera anche per l’altro. E
allora diventa una lotta per possedere la donna, per possedere l’uomo.
L’unico sintomo significativo dell’Amore è che non vuole mai possedere:
al contrario,
dà libertà. È contento della felicità dell’altro.
Non
implora; non è un mendicante.
È un imperatore.
Dà e dà
incondizionatamente.
Ma nella vita reale, ciò che facciamo da secoli è chiedere all’altro di
dare; e anche l’altro chiede a noi. E siamo entrambi dei mendicanti,
le nostre ciotole sono vuote; non abbiamo niente da dare. Diventa una
lotta, una guerra.
Puoi cambiare il concetto di matrimonio con quello di anime gemelle, ma a
te cosa succede?
Cosa avviene a quelli che diventano anime gemelle?
Se sono le stesse persone che sarebbero diventate una coppia nel
matrimonio, non cambia niente.
Il mio suggerimento è che non c’è bisogno né di matrimonio, né di anime
gemelle – la semplice amicizia è sufficiente. Non sai proprio
nulla dell’anima, come puoi diventare un’anima gemella?
Se soltanto riusciste a comportarvi reciprocamente da amici, questo
sarebbe più di quanto ci si possa aspettare dall’uomo attuale. Se
poteste capire l’uno le fragilità dell’altro, le debolezze dell’altro,
anche questo sarebbe più di quanto ci si aspetta. Se poteste lasciar
perdere le vecchie superstizioni: che una volta che un uomo – o una
donna – ti ama, deve amarti per sempre...
L’amore è molto fragile. È proprio come un fiore; bello, ma molto
delicato. Al mattino sboccia, entro sera è appassito, i suoi petali
ormai caduti. Quello che al mattino era bellezza, alla sera è diventato
una tomba.
La vita è un fenomeno che cambia, cambia continuamente.
Quando dico che è necessaria una grande comprensione, significa che
deve essere abbandonata la vecchia idea della relazione permanente,
con qualunque concetto la si esprima. Dovete vivere momento per momento,
dovete vivere ogni momento come se fosse l’ultimo. Così non sprecatelo
in polemiche, continui rimproveri o litigi. Forse il prossimo momento
non arriverà, neppure per chiedere scusa. Sarmad, un mistico, diceva
ogni sera ai suoi discepoli: “Dormiremo per l’ultima volta. Vi prego
perdonatemi. Come maestro posso essere stato duro con voi. Ho dovuto
farlo, perché vi amavo e volevo che avvenisse la vostra trasformazione.
Poiché non so se mi sveglierò domani mattina, allora vi chiedo perdono.”
Ogni sera andava a letto come se fosse l’ultima notte – e un giorno sarà
vero, una notte sarà l’ultima e non vi sveglierete mai più. E ogni
mattina si svegliava come se fosse un nuovo inizio; aveva accettato la
morte la sera prima e ora questa era una rinascita. Ne era profondamente
grato all’esistenza: un giorno in più di vita, un giorno in più di sole,
di vento, di alberi, di uccelli, un giorno in più di amici, un giorno in
più di amore. Ma non più di tanto.
La sola idea di avere una relazione permanente, per tutta la vita, ti
aiuta a posporre quello che è essenziale e a continuare a fare cose che,
non solo sono non essenziali, ma sono anche idiote.
Le persone litigano
per cose così infime, che loro stesse, nei momenti di maggiore sanità,
ne ridono. Ho sentito di una coppia che si stava sposando nell’ufficio
governativo dell’Ufficiale di Stato Civile. L’uomo firmò – la donna aveva
firmato prima di lui. Non appena vide la firma dell’uomo, immediatamente
disse all’impiegato: “Voglio divorziare.” L’impiegato chiese: “Che
succede? Vi state sposando, hai appena firmato i documenti del
matrimonio.” E lei disse: “Sì, ho firmato, ma le cose iniziano già ad
andare storte. Basta che guardi il documento: io ho firmato in caratteri
piccoli e lui ha firmato in caratteri enormi, proprio per farmi vedere
chi è lui. Questo è l’inizio di problemi grossi – non voglio
affrontarli.” La scrittura in lettere più grandi già dichiarava la
supremazia, la superiorità dell’uomo.
Tu vuoi cambiare le parole – io vorrei cambiare la tua consapevolezza.
L’idea di una relazione permanente era sbagliata, ma vi è stata
imposta dai poeti, dai preti, da tutti.
E io non sto dicendo che due
persone non possono vivere in profonda amicizia per tutta la vita.
Possono farlo, ma non dovrebbe essere un condizionamento, ma un semplice
fiorire dell’amicizia, libero.
In qualsiasi momento uno dei partner può dire: “Sono grato per tutti i
bei momenti che mi hai dato, ma ora i nostri sentieri si dividono. Con
tristezza… ma ti ricorderò sempre. Non voglio che la vita con te diventi
un inferno. Così si distruggerebbe tutto ciò che è stato bello, ne
distruggeremmo perfino il ricordo. Una semplice amicizia sarà
sufficiente.”
Non c’è nessun bisogno di chiamarlo matrimonio, anime gemelle o chissà
quali paroloni… solo aria fritta!
Usa parole semplici. Ti senti amichevole con una persona e provi gioia a
essere con lei. La cosa funziona, finché ti dà gioia.
Quando cominciano i problemi, vi potete separare. Il matrimonio ha creato così tante brutture nel mondo che neppure vi potete immaginare.
Primo, ha causato una riproduzione puramente casuale, non basata sulla
comprensione o su un approccio scientifico; ma proprio come gli animali,
spinti dalla forza, dalla cieca forza della biologia; potremmo avere
altrimenti così tante belle persone intorno a noi. E il mondo non si
basa solo sulla bellezza della luna e delle stelle: un essere umano
bello – fisicamente, mentalmente, spiritualmente
è la sua bellezza più
grande.
Le conseguenze del matrimonio sono state le più strane. Tutte le religioni
sono contro la prostituzione, ma questa è una conseguenza del
matrimonio. Infatti le prostitute sono una misura di sicurezza per la
sopravvivenza del matrimonio, perché, per natura, né l’uomo, né la donna
sono monogami.
La monogamia è una specie di schiavitù, di prigione.
Perché dovresti essere così unidimensionale, quando la vita ti ha dato
tutte le opportunità della multidimensionalità? Nessuno può dire se
domani incontrerai una donna e te ne innamorerai.
La società, in modo subdolo, approva le prostitute.
È un sistema per gli
uomini, quando si stancano delle loro mogli. E anche le mogli, nei
secoli, hanno accettato l’esistenza delle prostitute, perché sanno che
la prostituta è solo una comodità, non è una rivale. Il marito può
andare là per un giorno, questo è tutto. È più preoccupante quando il
marito si innamora di una donna; allora c’è competizione.
Con la
prostituta la competizione non c’è.
Una volta le prostitute andavano
nelle case dei ricchi, per danzare e dare piacere ai signori, ed era
accettato. La moglie non ne era affatto disturbata, perché la
prostituta è una donna comprata, domani andrà via. Non sarà per lei un
problema costante,
ma la donna era completamente confinata nella
monogamia. È solo ora, a causa del movimento di liberazione della donna
in Europa e in America,
che si sono resi disponibili dei prostituti
maschi.
Ora le donne possono avere le stesse opportunità delle quali gli
uomini hanno goduto per migliaia di anni. È strano e brutto, ma poiché
stiamo andando contro natura, dobbiamo trovare qualche modo per
soddisfare la natura.
La poligamia è la natura, sia dell’uomo che della donna, perché la
poligamia è multidimensionale,
è una libertà. Se oggi amo qualcuno e
domani incontro chi mi va meglio, perché me lo dovrei proibire?
Se
domani incontro chi è più armonia con me, perché me lo dovrei impedire e
restare in schiavitù?
E, naturalmente, in questa schiavitù soffrirò e
sarà una tortura, e mi vendicherò sulla povera donna,
che non mi ha
fatto niente.
Allora, per prima cosa bisogna abbandonare la vecchia superstizione che
l’amore è monogamo – non è vero. Ci sono tutte le prove del contrario.
In secondo luogo, il vecchio pregiudizio che l’amore deve essere
eterno, che solo allora
è vero Amore, è assolutamente sbagliato.
Se una
rosa non dura per sempre, dite forse che per questo è meno reale?
E
se siete tanto interessati alla durata… allora usate fiori di plastica,
non vere rose. Quei fiori di plastica non muoiono mai perché non hanno
alcuna vita, perché sono già morti.
L’Amore è un fenomeno molto vivo.
Infatti la vita raggiunge il suo massimo nell’Amore.
Per cui è molto probabile che quello che oggi dà infinita beatitudine,
domani non ci sia più.
È una brezza che viene e che va. Dobbiamo accettare la natura così com’è.
Creare delle cose innaturali vuol dire solo creare delle perversioni.
Osho
The New Dawn
Fonte:
https://www.osho.com
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