MAGIA BIANCA - MAGIA NERAFORME PENSIEROdi Salvatore Brizzi
Forme pensiero proiettate a distanza
Essere ancora identificati con le
proprie forme pensiero equivale invece al venirne inconsapevolmente
controllati e utilizzati... e questa è schiavitù.
Chi possiede i sensi sottili
molto aperti la può osservare anche fisicamente. Il fatto che tale
energia arrivi effettivamente all’altra persona è tutta un’altra
questione, in quanto ciò dipende dalla forza con cui tale pensiero
viene inviato. Un pensiero casuale di pochi secondi non raggiunge
l’obiettivo, ma un pensiero ripetuto – quindi una forma pensiero
legata a quella persona – ancora di più se associata a un
sentimento d’amore o a uno d’odio, sicuramente incontrerà il suo
obiettivo.
Forme pensiero di rancore, oppure di vendetta possono rivelarsi molto potenti. Lo stesso vale per l’amore, sia quando è un moto del Cuore, sia quando è legato a un sentimento di possesso e gelosia. Inconsciamente spediamo degli “oggetti” o addirittura dei “legamenti” ad altre persone. Ma quando arrivano sull’obiettivo cosa accade esattamente?
Se la persona è mentalmente impegnata in un lavoro su di sé – se si trova cioè in uno stato “attivo” – la forma pensiero sorvola la sua aura fino a quando non trova le condizioni adatte per entrare, le quali si verificano quando essa torna in uno stato “passivo”, ossia non appena la sua mente non è più concentrata su un obiettivo e vaga senza una meta precisa nell’immaginazione oziosa.
In che misura una persona può
venire danneggiata da questa forma pensiero negativa proveniente
dall’esterno?
Nella misura in cui il suo essere entra in risonanza con tale
energia. Vi faccio un esempio: se mi arriva una forma pensiero di
odio dal mio ex fidanzato e dentro di me esiste dell’odio – ancor di
più se quest’odio è rivolto proprio a lui – allora essa potrà farsi
largo al mio interno e incrementare la mia capacità di provare odio,
che io poi riverserò su altri soggetti o eventi della mia vita.
La persona in questione può giungere ad ammalarsi,
oltre che psichicamente, anche fisicamente. La reale causa della
malattia non sarà però la forma pensiero in sé, ma l’odio che tale
forma è in grado di risvegliare dentro quella persona. Ma deve già
essere presente in lei una certa capacità di odiare. Le emozioni
negative che noi reiteriamo per lungo tempo al nostro interno
provocano il logoramento dei nostri organi e l’indebolimento del
nostro sistema immunitario.
Se noi inviamo dell’odio a Gesù o a un
qualunque altro iniziato di alto grado, quest’odio innanzitutto
troverà quel personaggio in uno stato di Presenza costante, in uno
stato sempre “attivo”, per cui sarà ben difficile che la forma
pensiero penetri nella sua aura. Ma quand’anche possa farlo, o
l’iniziato consenta di farlo allo scopo, per esempio, di
trasmutarla, tale energia non potrà entrare in risonanza con il
suo essere, in quanto nel suo essere non c’è odio per nessuno.
Egli potrà dunque controllarla e utilizzarla come una “sostanza” a
lui estranea, senza subirne le conseguenze.
Forme Pensiero e Magia Nera Ma se noi decidiamo di fare del male a qualcuno consapevolmente inviandogli il nostro odio, allora stiamo parlando di "Magia Nera"; così come parliamo di "Magia Bianca" quando a essere utilizzato è un moto d’amore. La Magia Nera consiste semplicemente nel conoscere le leggi che governano le energie sottili e credere di poterle utilizzare a proprio vantaggio. Alla base dell’utilizzo di tale Magia c’è già un modello di pensiero totalmente distorto:
io posso ricavare un vantaggio dal
fatto che qualcuno venga danneggiato. Come abbiamo visto in
precedenza, invece, dall’odiare un’altra persona io posso ricevere
solo malessere, fisico o psicologico che sia.
Ci si reca dalla strega o dallo
stregone con un oggetto e una foto – meglio ancora se una parte
organica (capelli, unghie, ecc... non voglio entrare nei
particolari) – appartenenti alla persona che si vuole "legare"
a sé. La strega utilizza il desiderio di possesso della cliente e,
attraverso un rituale – al quale anche la cliente stessa può essere
chiamata a partecipare – lo unisce alla sua personale Forza sessuale
per amplificarlo. Quindi lo fissa su un oggetto che la cliente deve
portare con sé oppure su un “filtro” che deve essere bevuto dalla
persona oggetto del desiderio.
Una parte minima della responsabilità
ricade anche sulla fattucchiera, la quale in effetti non sta odiando
nessuno, ma sceglie di fare da tramite e da amplificatore per le
emozioni negative delle persone. Un giorno, in questa vita o in
un’altra, subirà a sua volta gli effetti della stregoneria.
Gli effetti negativi di un’azione del genere agiscono
immediatamente sull’operatore, per cui non c’è alcuna possibilità di
deviare alcunché. Se io rivesto il ruolo di cliente, sono il
mio odio e il mio desiderio di vendetta a danneggiare la mia aura e
poi, a lungo andare, a far ammalare i miei organi fisici. Se invece
sono un operatore, la mia stessa intenzione di far male a qualcuno
fa sì che il mio Cuore si chiuda e io entri sempre di più nella
dualità soggetto/oggetto. Operare in tal senso mi allontana
inesorabilmente dall’Uno – dal Padre – e mi infogna sempre di più in
una realtà duale dove ci sono vittime e persecutori.
di Salvatore Brizzi dal suo Blog: "La Porta d'Oro" https://www.salvatorebrizzi.com/2012/11/forme-pensiero-proiettate-distanza.html
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